mercoledì 21 dicembre 2011

Progettazione delle sicurezze in base alla direttiva macchine



La sicurezza e la direttiva macchine.
Nella fase di progettazione di un’automazione industriale è necessario tener conto delle prescrizioni descritte dalla direttiva macchine.
La direttiva 2006/42/CE cioè direttiva macchine, è recepitadallo stato Italiano dal decreto legislativo 27 gennaio 2010 , n. 17 (pubblicazione del 19-2-2010 Supplemento ordinario n. 36/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 41
Quindi la direttiva definisce 2 macro tipologie di macchinari, definite macchine e quasi macchine che si descrivono in questo modo.
Macchine:
l'insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un'applicazione ben determinata
l'insieme di al punto precedente, al quale mancano solamente elementi di collegamento al sito di impiego o di allacciamento alle fonti di energia e di movimento
l'insieme di cui ai 2 parti precedenti, pronto per essere installato e che può funzionare solo dopo essere stato montato su un mezzo di trasporto o installato in un edificio o in una costruzione
l'insiemi di macchine, di cui ai 3 parti precedenti, o di quasi-macchine, che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale
l'insieme di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidalmente e destinati al sollevamento di pesi e la cui unica fonte di energia è la forza umana diretta.
Quasi-macchine
l'insiemi che costituiscono quasi una macchina, ma che, da soli, non sono in grado di garantire un'applicazione ben determinata - ad es. un sistema di azionamento - unicamente destinati ad essere incorporati o assemblati ad altre macchine o ad altre quasi-macchine o apparecchi per costituire una macchina.
Per eseguire in modo corretto la fase di progettazione di una macchina o quasi macchina, bisognerà quindi effettuare un fondamentale passaggio, La valutazione del rischio.
Essa viene regolamentata in Italia dal testo unico sulla sicurezza sul lavoro, quale il D.Lgs 81/08 (integrato con il Decreto Legislativo 106/2009.
Tale valutazione permette al costruttore di determinare i canoni con i quali costruire, e di determinare i sistemi per preservare l’utente finale dal rischio di utilizzo di una macchina automatica e non.
Prima di essere immessa sul mercato deve essere predisposta la seguente documentazione:
Il fascicolo tecnico della costruzione sia disponibile. Tale fascicolo deve dimostrare che la macchina è conforme ai requisiti stabiliti dalla direttiva macchine. Esso deve riguardare la progettazione, la fabbricazione e il funzionamento della macchina nella misura necessaria ai fini della valutazione della conformità. Per le quasi-macchine si parla di documentazione tecnica pertinente
Le procedure di valutazione e di conformità siano applicate per le macchine la dichiarazione "CE" di conformità mentre per le quasi-macchine la dichiarazione d'incorporazione: l’atto con cui il fabbricante dichiara, sotto la propria personale responsabilità, che il prodotto è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza.
Il manuale d'uso e manutenzione, è parte integrante della macchina. Esso è il mezzo tramite il quale il fabbricante ed il progettista si rivolgono all'utilizzatore per illustrargli il funzionamento della macchina e le caratteristiche di integrazione uomo-macchina.
Il marchio CE apposto nelle immediate vicinanze del nome del fabbricante: la marcatura CE dichiara che il produttore-distributore si assume la responsabilità del prodotto, permettendone la libera circolazione in Europa e l'identificazione dei prodotti non conformi.
Ci sono diversi sistemi utilizzati, dopo aver effettuato una corretta valutazione del rischio, per gestire tutta la serie di sicurezze applicate alla macchina. Esistono centraline di sicurezza con funzioni pre-impostate, centraline di sicurezza programmabili, e veri e propri PLC di sicurezza.
Nei casi dove si articolano diverse sicurezze è indicato pensare all’utilizzo di un sistema programmabile per ovviare ai problemi legati alla versatilità del sistema di sicurezza e per permettere al sistema di sicurezza di essere il meno invasivo possibile rispetto al regolare utilizzo della macchina.
Ci sono numerose marche di centraline e sistemi programmabili di sicurezza tra le maggiori e più conosciute marche troviamo Pilz, Siemes, Sick, Phoenix Contact.



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