Al secondo punto è necessario stabilire i canoni con i quali
si ha intenzione di effettuare la numerazione, una delle possibilità e a dire
la verità quella che preferisco è indicare il numero di pagina a tre cifre e un
contatore aggiuntivo a 2 cifre che aumenta colonna per colonna.
Es:
A pagina 010 e colonna 5 il probabile filo che troveremo
sarà il 01005
i componenti installati prenderanno come per il numero del
filo il numero di pagina e un contatore aggiuntivo a una cifra, in quanto
generalmente si indica un componente per ogni colonna.
Es:
Per un selettore a pagina 010 e colonna 5 il probabile nome
del componente potrebbe essere S0105
Questo sistema permette di organizzare l’impianto in modo da
individuare immediatamente in fase di test le pagine di schema relative ai
componenti installati, come spiegato nei post precedenti.
Successivamente stabilite queste priorità, si possono
individuare quante pagine risultano necessarie alle varie parti di impianto, contando
quanti componenti servono al bordo macchina e quanti ne servono nel quadro
elettrico, con i dovuti margini.
Per quanto riguarda il quadro elettrico suggerisco di
dividere le pagine prestabilite in diversi sottogruppi come ad esempio, una
parte relativa all’ingresso linea e alla distribuzione della potenza ad esempio
10 pagine, successivamente una parte relativa alla distribuzione delle linee di
alimentazione a 24 V AC ad esempio altre 10 pagine, altre 10 pagine per la
distribuzione della 24 V DC e così via, successivamente un certo numero di
pagine per i motori asincroni e una parte per gli azionamenti ed inverter.
In questo modo in modo ordinato sarà possibile individuare i
vari componenti, potrebbe essere possibile suddividere il quadro elettrico in
ulteriori zone per tipologia come è stato precedentemente indicato, ma in
impianti medio piccoli non risulta essere a mio parere conveniente per i
vincoli strutturali che si vengono a creare.
In parti successive sarà quindi possibile includere ad
esempio la parte relativa alle emergenze e sicurezze, parti relative agli I/O
diretti al quadro elettrico e così via.
Questo ci permetterà di organizzare tutto l’impianto, e le
connessioni tra una parte e l’altra dello schema elettrico.