martedì 31 gennaio 2012

Iniziare un progetto elettrico STEP 2


Al secondo punto è necessario stabilire i canoni con i quali si ha intenzione di effettuare la numerazione, una delle possibilità e a dire la verità quella che preferisco è indicare il numero di pagina a tre cifre e un contatore aggiuntivo a 2 cifre che aumenta colonna per colonna.
Es:
A pagina 010 e colonna 5 il probabile filo che troveremo sarà il 01005
i componenti installati prenderanno come per il numero del filo il numero di pagina e un contatore aggiuntivo a una cifra, in quanto generalmente si indica un componente per ogni colonna.
Es:
Per un selettore a pagina 010 e colonna 5 il probabile nome del componente potrebbe essere S0105

Questo sistema permette di organizzare l’impianto in modo da individuare immediatamente in fase di test le pagine di schema relative ai componenti installati, come spiegato nei post precedenti.

Successivamente stabilite queste priorità, si possono individuare quante pagine risultano necessarie alle varie parti di impianto, contando quanti componenti servono al bordo macchina e quanti ne servono nel quadro elettrico, con i dovuti margini.

Per quanto riguarda il quadro elettrico suggerisco di dividere le pagine prestabilite in diversi sottogruppi come ad esempio, una parte relativa all’ingresso linea e alla distribuzione della potenza ad esempio 10 pagine, successivamente una parte relativa alla distribuzione delle linee di alimentazione a 24 V AC ad esempio altre 10 pagine, altre 10 pagine per la distribuzione della 24 V DC e così via, successivamente un certo numero di pagine per i motori asincroni e una parte per gli azionamenti ed inverter.
In questo modo in modo ordinato sarà possibile individuare i vari componenti, potrebbe essere possibile suddividere il quadro elettrico in ulteriori zone per tipologia come è stato precedentemente indicato, ma in impianti medio piccoli non risulta essere a mio parere conveniente per i vincoli strutturali che si vengono a creare.
In parti successive sarà quindi possibile includere ad esempio la parte relativa alle emergenze e sicurezze, parti relative agli I/O diretti al quadro elettrico e così via.




Questo ci permetterà di organizzare tutto l’impianto, e le connessioni tra una parte e l’altra dello schema elettrico.

lunedì 30 gennaio 2012

Iniziare un progetto elettrico STEP 1


Come iniziare un nuovo progetto per un’automazione:

Al primo punto a mio parere è necessario studiare una struttura sulla quale costruire l’impianto elettrico.
Bisogna stabilire se ad esempio dobbiamo connettere una o più macchine o impianti elettrici tra di loro. Dato che nella maggior parte dei casi è una possibilità non trascurabile gli impianti possono essere strutturati in questo modo:
A01 = impianto elettrico della macchina 1
A02 = impianto elettrico della macchina 2
A03 = impianto elettrico della macchina 3

Stabilito il primo step relativo agli eventuali impianti da connettere tra di loro sarà necessario definire le varie zone nelle quali i componenti verranno installati nell’impianto che desideriamo progettare, questo punto non necessariamente determina un numero finito di componenti installati in ogni singola zona, ma solamente il luogo dove ci potrebbe essere la necessità di installare un gruppo di componenti elettrici.

Ad esempio:
E01 = Quadro elettrico principale
X10 = Scatola di derivazione 10
X20 = Scatola di derivazione 20
ECC

Nell’immagine seguente si può intuire come inserire varie scatole in varie zone adibite a diverse funzioni.
È quindi facile intuire come nelle varie zone verranno installati in linea di massima i componenti relativi alle funzioni indicate nel disegno

martedì 17 gennaio 2012

Domande e risposte Elettrotecnica e progettazione automazione


Questo Blog è stato creato per permettere a tutti di conoscere i metodi di progettazione delle automazioni utilizzati nei moderni impianti elettrici. Chiunque potrà commentare i post anche con domande NON PERTINENTI allo specifico post o inerenti alla progettazione
Non appena ci sarà possibile le domande daranno vita ad un nuovo post nel quale il Team cercherà di dare risposta.
La ricchezza dei post verrà quindi determinata dalla bontà delle domande che verranno poste.
Quindi chiunque abbia voglia di far crescere questo piccolo blog, non deve fare altro che fare domande...
Grazie a tutti per la partecipazione.

martedì 10 gennaio 2012

Applicazione elettrotecnica del sistema trifase


L'applicazione elettrotecnica di un sistema trifase può essere sostanzialmente ridotta a 3 sistemi monofase con un punto in comune, il neutro.
La chiave di lettura di questo sistema è comprendere solamente che ogni fase esprime una differenza di potenziale sfasata di 120° rispetto all'altra.
Pensiamo allo stemma della Mercedes "la famigerata stella", il centro di questa stella ha come potenziale 0 e in sostanza è il neutro, invece i raggi dello stemma sono la rappresentazione delle tensioni sfasate di 120° l'una dall'altra.



In un sistema equilibrato, cioè con 3 tensioni uguali e sfasate di 120° potremo dire che:
Misurando tra fase e neutro la tensione quindi tra N ed A, troveremo un valore che nel caso dell'Italia convenzionalmente sarà 230V quindi con un rapporto uguale a radice quadrata di 3 otterremo il valore della tensione di linea o concatenata ovvero tra A e B che nel caso Italiano
sara convenzionalmente 400V

in quanto 230 x RADQ3 = 398

Le 3 tensioni alternate sinusoidali sfasate ed equivalenti produrranno quindi un campo magnetico rotante che permetterà al classico motore asincrono di ruotare.