venerdì 3 febbraio 2012

Iniziare un progetto elettrico STEP 3



Spiegazione della struttura del progetto:

Come accennato precedentemente la struttura del progetto semplifica molto la successiva costruzione delle connessioni tra una parte e l’altra dell’impianto, per intenderci è semplice intuire che uno o più cavi andranno dal quadro elettrico alle scatole di derivazione o zone che dir si voglia, raggruppando tutti i componenti precedentemente disegnati all’interno delle varie parti di schema.



Quindi se nella zona 30 ho disegnato ad esempio 4 elettrovalvole, potrò tranquillamente includerle e alimentarle tramite un singolo cavo W30 derivato dal quadro elettrico.
Con la medesima semplicità di raggruppamento si potranno creare le morsettiere delle varie zone e le morsettiere o connettori di distribuzione nel quadro elettrico.

La notevole convenienza di questo sistema è permette di creare una struttura adatta agli sviluppi della macchina e un valido sistema per unificare vari generi di macchine con impianti molto simili tra di loro.
Con questa metodologia si otterrà inoltre una linearità e una convergenza di numerazione tra cavi, scatole di derivazione e morsettiere, spiegata nel dettaglio nel post relativo alla legenda per la lettura dello schema elettrico, Linearità che permette ad ogni tecnico di potersi facilmente districare all’interno dello schema.

I criteri di raggruppamento o di suddivisione dei vari cavi diretti alle scatole sono solitamente:
Cavi di potenza
Cavi di alimentazione
Cavi di segnale
Cavi di controllo segnali analogici o cavi schermati sensibili a disturbi.
La separazione fisica di questi generi permette ai disturbi elettromagnetici generati dai vari componenti soprattutto quelli di potenza di non irradiarsi tra un cavo e l’altro, la compatibilità elettromagnetica, ovvero EMC è uno degli aspetti principali da tener conto, essa se trascurata può provocare gravi mal funzionamenti all’automazione in questione.

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